Chirurgia Intima

Nella letteratura scientifica internazionale sono stati pubblicati innumerevoli articoli sulle relazioni tra l’immagine corporea di una donna e la sua attività sessuale. Tuttavia sono poche le ricerche sulla relazione tra l’immagine genitale di una donna e la sua attività sessuale. Considerando parimenti l’immagine genitale come parte integrante dell’immagine corporea risulta semplice comprendere come molte donne possano sentirsi sessualmente inibite se vivono con disagio l’aspetto della propria vagina, della propria vulva o della propria area genitale esterna complessiva.

Le pazienti possono presentare molteplici situazioni tra le quali ricordiamo l’impossibilità di indossare alcuni indumenti, la difficoltà a svolgere alcune attività come camminare, correre, andare in palestra, andare in bicicletta e avere rapporti sessuali, o provare imbarazzo, ansia e perdere la propria autostima. Per comprendere le tecniche di medicina e chirurgia estetica dell’area genitale si rivela essenziale una comprensione di base dell’anatomia della regione.

Con il termine Chirurgia Intima si identificano tutte quelle procedure che hanno la finalità di migliorare l’armonia dell’area genitale femminile. La moda della depilazione completa della regione pubica nonché l’evoluzione delle pratiche sessuali ha certamente influenzato la crescita della domanda. La labioplastica, ossia la chirurgia delle piccole e delle grandi labbra, è certamente la procedura più diffusa. Seguita dal lipofilling delle grandi labbra o della regione pubica. Tutte le procedure possono essere eseguite ambulatorialmente, in anestesia locale associata a blanda sedazione e non necessitano ricovero. Il postoperatorio è nella gran parte dei casi rapido, semplice e poco fastidioso. Con esiti cicatriziali poco visibili ed effetti collaterali minimi se eseguito da chirurghi esperti e ben consapevoli della complessa anatomia distrettuale.

Riduzione delle piccole labbra (labioplastica)
Le piccole labbra che protrudono oltre il bordo marginale delle grandi labbra possono rappresentare un problema disturbante per la donna. Come anticipato in precedenza questa condizione può costituire un problema sia funzionale sia estetico. Questo aumento delle dimensioni può essere bilaterale o unilaterale. La terapia chirurgica rappresenta oggi l’unica valida soluzione per le pazienti affette da tale disturbo. L’intervento, eseguito in anestesia locale più sedazione, consiste nella semplice escissione dei tessuti in eccesso, con l’obiettivo di ripristinare simmetria e armonia anatomica, con particolare attenzione ai desideri delle pazienti. Dopo l’intervento sono possibili piccoli lividi e un modesto gonfiore persistenti 7-10 giorni. Le attività sociali e lavorative possono essere riprese in tempi rapidi.
La riduzione delle piccole labbra isolatamente spesso non soddisfa interamente i desideri delle pazienti di omogeneità di aspetto dell’area genitale, rivelandosi utile intervenire contemporaneamente anche sulla cute del prepuzio clitorideo.

Riduzione o aumento delle grandi labbra
Alcune pazienti lamentano un aspetto ipertrofico, cadente o ridondante delle grandi labbra, poco giovanile. Il desiderio in questi casi coincide con un aspetto più pieno delle grandi labbra, senza rughe e lassità cutanea. L’intervento eseguito in anestesia locale più sedazione consiste in una delicata liposcultura dell’area genitale o in un eventuale lipofilling, associando una adeguata escissione dei tessuti in eccesso, con l’obiettivo di ripristinare simmetria e armonia anatomica, con particolare attenzione ai desideri delle pazienti. Dopo l’intervento sono possibili piccoli lividi e un modesto gonfiore persistenti 7-10 giorni. Le attività sociali e lavorative possono essere riprese in tempi rapidi.

Vantaggi: simmetria e/o riduzione di volume delle piccole labbra, riduzione o rimodellamento delle grandi labbra, armonia anatomia genitale.
Tecnica: BAT – Bloodless Atraumatic Technique. Grazie all’utilizzo di una strategia chirurgica che limita al minimo il traumatismo dei tessuti si riduce drasticamente la perdita di sangue intraoperatoria – principale responsabile dei fenomeni postoperatori. Di conseguenza anche il dolore, il disagio dopo l’intervento e la necessità di riposo sono ridotti in modo rilevante rispetto alle tecniche tradizionali. Vengono ridotte anche le complicanze a breve e lungo termine.
Dolore: minimo o nessuna entità, controllato con i comuni antidolorifici, nella maggior parte dei casi non necessari.
Durata dell’intervento: 1 ora.
Anestesia: locale con sedazione.
Degenza: day hospital. Il paziente viene operato al mattino e dimesso dopo poche ore.
Convalescenza: si possono creare modesti gonfiori e qualche ecchimosi a carico dell’area genitale che solitamente scompaiono in pochi giorni. Nessuna medicazione postoperatoria. Possibilità di riprendere la propria igiene intima immediatamente. Per circa venti giorni vanno evitate attività sportive ed esposizione al calore (saune, bagni turchi, lettini solari ecc….).
Durata del risultato: permanente.